mercoledì 30 maggio 2007

Portaborse

GUANCE COME NATICHE Il concorso "blindato"(100 concorrenti per 100 posti), per i portaborse della Regione non è illegale. Ci mancherebbe. E' anche trasversale, cioè riguarda tutti i partiti, compresa Rifondazione Comunista, anche se Mario Contu (il consigliere che ha sollevato il caso) è di quella scuderia. Ma la bianca veste dei moralisti va stretta anche a Prc: basti ricordare il suo silenzio sui pasticci del Toroc, compensato dall'assunzione di molti autonomi dei centri sociali nell'organizzazione olimpica. In Regione allargano le braccia: "L'assunzione in sanatoria è prassi consolidata". Peggio ancora. Non mi consola venire a sapere che ad ogni fine legislatura 100 furbetti e figli di papà ottengono il posto fisso (e pubblico, cioè eterno e senza contropartita in prestazioni) da 1400 euro al mese. Un bel privilegio, sia in una Torino che conta i cassintegrati a decine di migliaia, sia in un'Italia dove anche i praticanti giornalisti hanno il contratto a termine e una paga da 700 euro al mese. Discorsi qualunquisti? Pazienza. E' ora di finirla. E' ora che i cittadini "fuori dal giro partitico" si accorgano dell'enorme distacco che si è creato tra le loro legittime aspettative di soluzione dei problemi reali (compito che hanno delegato ai politici) ed il modo di comportarsi di costoro. I politici di professione sono ormai una vera e propria casta, ingorda, ambiziosa e trasversale. Anche cinica e spudorata: non si vergognano manco di ingozzarsi alle nostre spalle dopo averci blanditi brevemente sotto elezioni. Perché siamo noi che li votiamo, ricordiamocelo. Sempre noi. Astenersi non serve ma votare Pannella sì: è lui che aveva promosso il referendum contro il finanziamento dei partiti. L'aveva anche vinto. Ma i politici hanno barato, cambiando le carte in tavola. L'hanno ripristinato sotto altra veste (rimborso elettorale!), senza vergogna, votando di notte come i ladri. Al governo c'era D'Alema, ma lui o un altro fa lo stesso, tanto erano tutti d'accordo. Ricordiamocelo, in cabina.TORINO CRONACA - 4 FEBBRAIO 2005

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