giovedì 31 maggio 2007

Le Province

Ma perchè dobbiamo sprecare tutto il possibile, possibile che non ci sia un limite allo spreco, possibile che noi dobbiamo pagare anche la merda che producono!!!!!!!!!

Credo che per valutare l'utilità o meno di un ente bisogna innanzitutto chiedersi a cosa serve. Per capire a cosa serve, bisogna vedere come spendono i loro soldi. Dai dati della stessa Unione delle Province Italiane (che prendo dall'ottima puntata di Report della scorsa domenica), il 73% dei bilanci se ne va in spese correnti e soltanto il 27% in investimenti. Tradotto in soldoni: 3/4 dei soldi servono al mantenimento delle stesse province, e solo 1/4 vengono utilizzati per il cittadino (sul come poi, è tutt'un altro discorso). Insomma, lo dico senza demagogia, sono un carrozzone buono a distribuire posti di lavoro per gli amici degli amici (dei politici). Il costo complessivo delle 107 province ammonta a 115 miliardi di euro. Insomma, più o meno, un miliardo di euro l'una. Pari a 2 mila miliardi di vecchie lire che sborsiamo per mantenere ogni provincia. Pensate solo a quanto si potrebbe dare in più ai pensionati, ai malati e ai disoccupati...

Ma no, le Province (di Milano e di Napoli, per esempio) preferiscono spendere - sempre come ha riportato Report - soldi nelle auto blu: ne hanno 15 ciascuna. Almeno in questo bisogna fare i complimenti alla Provincia di Bologna che ne ha solo una....

Ma sapete come finanziamo le Province? tramite l'RC auto, per esempio. Il 12,5% della spesa va a loro. Poi c'è l'Imposta di Trascrizione (IPT), che si paga quando si compra una macchina, sia nuova che usata (vedi qui).

Dopo le Province, diamo un'occhiata anche alle Comunità Montane: Sono 356, e costano allo Stato 190 milioni di euro all’anno. Sono nate negli anni ‘70 per portare sviluppo e servizi nei paesi di montagna. Anche se poi esistono anche a Orbetello che è sul mare, o in Riviera di Gallura, che è in Costa Smeralda. Quest'ultima in particolare, ha spese di mantenimento pari a 1 milione di Euro. Peccato che quindi, del milione e cento che gli passa lo Stato al cittadino (o alla montagna che non c'è) restino solo 100 mila euro. Fantastico esempio di burocrazia mangia-soldi.

Qui c'è poco da riformare. Ci vorrebbe il Napalm. ;-)

Il centro-destra non ha fatto nulla per diminuire questa fonte di spesa esorbitante nei 5 anni passati al governo. La ministra Lanzillotta invece, pare si sia messa di buzzo buono per approvare il nuovo codice delle autonomie. Chissà se ce la farà.... intanto un emendamento voluto da Enrico Letta e riformulato con la Presidenza del Consiglio va nella direzione opposta. Il Governo smentisce se stesso. Auguri, ministro Lanzillotta. Ne ha proprio bisogno.

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