domenica 22 luglio 2007

E io pago

http://www.nogod.it/news2007archivio.htm


La giunta regionale del Veneto, presieduta da Giancarlo Galan, ha stanziato 354mila euro per le vacanze che B16 trascorrerà a Lorenzago di Cadore (Belluno) dal 9 al 27 luglio. Tra le voci di spesa: 20mila euro per far piallare l’angolo di preghiera; 50mila euro per asfaltare i due chilometri della strada d’accesso alla residenza pontificia, mentre la recinzione costerà 24.882 euro; 13mila euro per vasi e addobbi floreali della casa; 3mila euro per piante ad alto fusto, comprese zolle erbose; 7mila euro per la realizzazione di un sentiero in ghiaia dove stazioneranno le guardie svizzere.

http://notizie.alice.it/notizie/politica/2007/07_luglio/08/papa_da_domani_benedetto_xvi_in_vacanza_tra_monti_ e_libri,12844396.html?pmk=nothpfad

PAPA/ DA DOMANI BENEDETTO XVI IN VACANZA TRA MONTI E LIBRI
A Lorenzago fino al 27. Anno scorso finì primo volume su Gesù


Città del Vaticano, 8 lug. (Apcom) - Concluso un tour-de-force di lavoro ed impegni durante il quale, nel giro di poche settimane, ha promulgato due provvedimenti di sua iniziativa (Motu proprio sulla 'legge elettorale' del Conclave e sulla messa in latino), ha deciso nomine del calibro del cardinale Jean-Louis Tauran al pontificio consiglio per il dialogo interreligioso ed ha dato alle stampe una impegnativa lettera ai cattolici cinesi che riapre i giochi diplomatici tra la Santa Sede e il paese del Dragone, papa Benedetto XVI da domani inizia un periodo di villeggiatura tra le montagne di Lorenzago di Cadore.

"L'aria di montagna mi farà bene e potrò dedicarmi più liberamente alla riflessione e alla preghiera", ha spiegato oggi accomiatandosi dai pellegrini raccolti in piazza san Pietro per l'Angelus domenicale. E' noto, infatti, che il Papa è solito dedicare le sue vacanze al riposo, sì, ma senza rinunciare all'attività intellettuale. L'anno scorso in estate portò a compimento la stesura del primo volume del libro 'Gesù di Nazaret', un testo che ripercorre la vita di Cristo dal battesimo nel fiume Giordano alla trasfigurazione. Rimane ora il secondo volume da scrivere, che sarà dedicato all'infanzia di Gesù e al mistero pasquale, e con ogni probabilità Benedetto XVI vi porrà mano - o quanto meno vi dedicherà riflessioni e letture - dalle montagne del bellunese. Amante della musica classica e sacra, il Papa è poi solito passare una parte del suo tempo libero al pianoforte. Il tutto, inframezzato di qualche camminata sempre accompagnato dal suo segretario personale Georg Gaenswein.

Per i primi due anni del suo pontificato, Ratzinger, che quest'anno ha compiuto ottant'anni, aveva scelto le montagne valdaostane di Introd, a Les Combes. Un luogo dove, peraltro, le cronache hanno riferito, nei mesi scorsi, della decisione del parroco, don Paolo Curtaz, 41 anni, di lasciare il suo incarico per "un anno di riflessione" dopo aver ammesso in privato di essere papà di una bambina di 3 anni. Benedetto XVI aveva scelto la Val D'Aosta sulle orme di Giovanni Paolo II, e lo stesso motivo ha dettato la scelta di Lorenzago di Cadore, dove Wojtyla aveva trascorso le sue vacanze per sei volte negli anni 1987-1988, 1992-1993, 1996, 1998. Papa Ratzinger soggiornerà nella Casa della Diocesi di Treviso adiacente al Castello di Mirabello (che ospiterà il corpo della gendarmeria e il personale).

La partenza da Roma è prevista per domani mattina, dall'aeroporto di Ciampino. All'aeroporto di Treviso-Istrana, alle 11.30, lo accoglieranno Giancarlo Galan, presidente della regione Veneto, il vescovo di Treviso, mons. Andrea Bruno Mazzocato, ed altre autorità civili e religiose locali. Il Papa proseguirà per Lorenzago in elicottero, con arrivo previsto alle ore 12.00. Nel luogo dell'atterraggio accoglieranno il Santo Padre mons. Giuseppe Andrich, vescovo di Belluno-Feltre, il prefetto di Belluno Raimondo Provvidenza, il sindaco di Lorenzago, Mario Tremonti, mons. Renzo Marinello, vicario foraneo del Cadore e don Sergio De Martin, Parroco di Lorenzago. Benedetto XVI lascerà il Veneto il 27 luglio in serata e si trasferirà subito nella residenza estiva di Castel Gandolfo, sui Colli Albani. Le udienze generali sono dunque sospese fino al mercoledì primo agosto, mentre il Papa reciterà l'Angelus di domanica 15 luglio dalla residenza del Castello di Mirabello e quello di domenica 22 luglio dalla piazza Calvi di Lorenzago.

1 commento:

Gaspare Serra ha detto...

TEOCRAZIA ITALIA:

Quanto costa la Chiesa cattolica allo Stato italiano?
Ha fatto scalpore l’inchiesta giornalistica condotta da Curzio Maltese per La Repubblica “I conti della Chiesa: ecco quanto ci costa”, tesa a dimostrare, numeri in mano, come nel "ventennio Ruini" (segretario dall'86 e presidente dal '91) la Cei si è trasformata in una potenza economica, quindi mediatica e politica.
Quale è stata la svolta? L’introduzione dell’"otto per mille", un fiume di soldi che comincia a fluire nelle casse della Cei dalla primavera del 1990, quando entra a regime il prelievo diretto sull'Irpef.
Se il prezzo della casta della politica è stato calcolato, grazie al lavoro giornalistico di Stella e Rizzo (autori de “La Casta”), in quattro miliardi di euro all'anno, in pochi sanno che il prezzo di un’altra casta, quella della Chiesa cattolica, raggiunge costi molto simili, di oltre quattro miliardi di euro all'anno!
Da dove provengono tutti questi soldi? Sostanzialmente:
1- due miliardi 600 milioni da finanziamenti diretti dello Stato e degli enti locali:
a. 1 miliardo di euro dall'otto per mille
b. 650 milioni dagli gli stipendi dei 22 mila insegnanti dell'ora di religione
c. 700 milioni sono versati da Stato ed enti locali per le convenzioni su scuola e sanità
d. il resto, dai finanziamenti pubblici dei Grandi Eventi, dal Giubileo (3500 miliardi di lire) all'ultimo raduno di Loreto (2,5 milioni di euro), per una media annua, nell'ultimo decennio, di 250 milioni.
2- i restanti contributi, derivano dal mancato gettito fiscale, dal cumulo di vantaggi fiscali concessi al Vaticano (al centro di un'inchiesta dell'Unione Europea per "aiuti di Stato"). L'elenco è immenso, nazionale e locale. Con prudenza, si può valutare:
a. in 400/700 milioni il mancato incasso per l'Ici (stime dell'associazione dei Comuni)
b. in 500 milioni le esenzioni da Irap, Ires e altre imposte
c. in altri 600 milioni l'elusione fiscale legalizzata del mondo del turismo cattolico, che gestisce ogni anno (da e per l'Italia) un flusso di quaranta milioni di visitatori e pellegrini.
La Chiesa cattolica, non eletta dal popolo e non sottoposta a vincoli democratici, costa agli italiani come il sistema politico, quanto una mezza finanziaria! Non costa tanto ai francesi, agli spagnoli, ai tedeschi, agli americani…

(L'ARTICOLO COMPLETO E' CONSULTABILE SUL BLOG: http://spaziolibero.blogattivo.com)