mercoledì 18 luglio 2007

Zaia: presidente provincia Treviso 2004

I muli come tosaerba lungo i fossati. Idea geniale o stupida della Provincia di Treviso?
Treviso, 14 dicembre 2004. Il noto presidente della Provincia di Treviso, Luca Zaia, ovvero il Rodolfo Valentino con la "s" moscia (segno distintivo dei nativi della sinistra Piave), ha avuto la "bollicina" idea di acquistare sei somarelli nani (veri e non di cera e gomma come li fa l'artista Cattelan) per tenere puliti i cigli stradali, nella speranza di diminuire i costi ormai lievitatissimi per l'ordinaria manutenzione stradale (alla provincia compete la manutenzione delle strade provinciali). Ma già qualcuno (della destra Piave) la considera una specie di scemenza dato che i poveri animali ingoieranno chili di polveri sottili ed altri inquinanti mescolati all'erba che cresce lungo i fossati o le aiuole spartitraffico."Zaia da un po'di tempo sta dando i numeri, dopo aver consumato miliardi di vecchie lire in promozioni pubblicitarie che non hanno portato i frutti desiderati: promozione turistica che non interessa a nessuno (festival del cinema al Lido di Venezia, lungo la costa adriatica, pubblicazioni e spot noiosi, stand fieristici costosi come l'oro), spot anticarneficina del traffico che ha visto un aumento di morti e feriti sulle strade (under 35)". L'uomo che crede di essere Rodolfo Valentino, sogna di trovare sempre la soluzione giusta per tutte le stagioni, nonostante sappiamo che innumerevoli sue decisioni hanno contribuito allo spreco generalizzato. "Tanto - dicono i trevisani di piazza dei Signori - a noi interessa che la provincia sia la dependance del Comune e non viceversa. Ben vengano i provincialotti che si credono i sapienti, importante è che facciano i nostri interessi e poi se resta qualcosa anche per gli altri comuni". La Provincia di Treviso è un carrozzone che spende tanti soldi per niente, che si volatilizzano in "studi e progetti..., consulenze..." e "promozioni turistiche, enogastronomiche e fiere di prodotti in via di estinzione". "Che si occupi di Sant'Artemio e non della poltrona di Palazzo Balbi (Ndr, sede della Regione Veneto sul Canal Grande a Venezia)", un giorno non lontano chiosò lo sceriffo Gent. Ma come si sa, anche il nostro Rodolfo Valentino, pardon, presidente Luca Zaia, ha nel sangue l'ambizione di tutti: di diventare senatore e forse anche Ministro dei forestali, dei quadrupedi e di tutti gli asini.
Così la cronaca locale ha descritto la notizia che è girata abbastanza veloce in Tutt'Italia: "Mansueti asinelli al posto di inquinanti rasaerba per tenere puliti i cigli stradali. Come un agricoltore di cinquant'anni fa, il presidente della Provincia Luca Zaia si è alzato all'alba di ieri per raggiungere a Santa Lucia di Piave, il tradizionale mercato del bestiame, dove, con una lunga trattativa a suon di rilanci e strette di mano si è aggiudicato 6 asini. I quadrupedi, tutti italiani e di razza nana, costituiscono la prima mandria della Provincia che, grazie all'originale idea del presidente, persegue un doppio obiettivo: valorizzare gli animali da pascolo e contenere i costi per la pulizia delle strade: "Cominceremo - spiega Zaia - dalla variante di Postioma, 3 km di scarpate protette dai cavalcavia, per le quali spendiamo ogni anno 100 mila euro per lo sfalcio con i rasaerba. Gli asinelli saranno liberati durante il giorno, protetti da una recinzione elettrificata, e controllati da un operatore". I sei asinelli, acquistati con un prezzo "battuto" in 2.075 euro, sono una femmina gravida di sei anni, una mamma di 3 e il piccolo di un mese e mezzo, un'altra mamma di cinque anni con la piccola di 3 mesi e una femmina di tre anni. Se l'esperimento andrà bene, la Provincia lo estenderà ai 1500 km delle strade della Marca: "L'obiettivo - continua Zaia - è un progetto più ampio, in collaborazione con un'università. Naturalmente gli animali saranno utilizzati solo dove i cigli siano sufficientemente ampi per garantirne la sicurezza". Intanto gli asinelli saranno accuditi, fino a primavera, in un'azienda agricola di Cimadolmo dove saranno "battezzati" con i nomi suggeriti dagli scolari".
Precisiamo comunque che l'idea del presidente Luca Zaia non è geniale e nemmeno tanto consona al servizio richiesto. Poveri asinelli nani...costretti a fare da aspirapolvere. Il sistema di adoperare gli animali da soma per questo tipo di servizio è molto diffuso in Romania o in altri paesi dell'Est, dove del resto non ci sono sufficienti attrezzature e sulle loro autostrade non transitano centinaia di migliaia di autoveicoli come invece succede sulle strade della Marca. Già in Australia quarant'anni fa, si concedevano in affitto degli agnelli per tenere l'erba rasata dei prati delle case, altrimenti si pagava una multa. Gli agnelli venivano "affittati" dall'Ospedale pediatrico in primavera. Il presidente della sinistra Piave, i suoi collaboratori e i suoi amici più stretti (che tutti assieme da Celeste vanno sempre a sbaffo) hanno pensato solo al far notizia sotto Natale?
Ristesura del titolo e dell'occhiello: Zaia acquista sei asinelli per ripulire i fossati e le aiuole sempre sporchi di rifiuti e coperti di erbacce. Una spesa sostenibile che solo il presidente Zaia poteva inventarsi pur di prendere i voti dei contadini scontenti, quelli che ormai non mungono più le vacche, non coltivano più il fiore d'inverno e che non sanno più fare el Morlach (formaggio di malga).

fonte: http://www.aidanews.it/articoli.asp?IDArticolo=4710

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